Gemellaggi

Ultima modifica 29 novembre 2022

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Gemellata con Palestrina dal 1972
Sindaco Paul IACOB
Popolazione 14500 abitanti

La città
Füssen è una delle più graziose cittadine della Baviera, celebre località turistica è base ideale per la visita dei leggendari Castelli di Ludwig II, ovvero i manieri di Neuschwanstein e Hohenschwangau. Vanta una storia millenaria, ha un incantevole centro storico e gode di una posizione straordinaria, la cui importanza va oltre il suggestivo paesaggio creato dall’incontro di montagne, laghi e colline.
Qui s’incrociano quattro vie di comunicazione di grande rilievo: la via fluviale del Lech, la Strada Romantica, la Strada tedesca delle Alpi e la romana Via Claudia Augusta, in passato importante arteria commerciale tra l’Italia settentrionale ed Augusta Vindelicum, l’attuale Augsburg, allora capitale della provincia romana della Rezia.
Già nel III secolo questa posizione privilegiata indusse i Romani ad edificare il loro accampamento militare proprio sull’altura ora dominata dal castello. Nell’VIII secolo Magno, monaco di San Gallo, scoprì questa posizione geografica strategica e la scelse come punto di partenza per l’evangelizzazione dell’Allgäu. Nell’840 i vescovi di Augsburg fondarono sulla sua cella il convento benedettino di St. Mang, trasformato poi, nel XVIII secolo, in un imponente complesso in stile barocco; al suo interno di grande interesse sono la biblioteca, la sala dei principi, la chiesa con l’altar maggiore e le reliquie di San Magno, nonché la cappella dedicata a Sant'Anna con la famosa “danza macabra”, inoltre è esposta una delle raccolte di liuti e violini storici più significative d'Europa, che ricorda l'importanza di Füssen come culla della liuteria europea e come rinomato centro di costruzione di violini.
Nel XV e XVI secolo la città visse un periodo di grande fioritura economica, che si rispecchia ancor oggi nel suo ben conservato centro storico con le sue stradine medievali, le case borghesi, la cinta muraria in gran parte conservata e le numerose chiese barocche. In città non manca nemmeno un’atmosfera speciale per chi ama lo shopping: lontani dal rumore del traffico ci si può immergere nell’atmosfera tutta italiana della Reichenstraße, passeggiare nei pittoreschi vicoli, acquistare souvenir e gustare le specialità gastronomiche nei ristoranti e nei biergärten, le tipiche birrerie all’aperto. Anche gli immediati dintorni della città offrono alcuni tra i paesaggi più belli di tutta la Baviera, scenografia ideale per passeggiate a piedi e in bicicletta tra monti e laghi.
Il centro di Füssen è sovrastato da uno sperone roccioso, su cui si erge, imponente, il castello Hohes Schloss, una delle fortificazioni tardogotiche più grandi e meglio conservate della Svevia, che nel tardo Medioevo fu arricchito con gli splendidi affreschi trompe-l'oeil che ancora oggi possono essere ammirati sulle facciate del cortile. Divenuti signori di Füssen, i principi-vescovi di Augsburg avevano scelto l'Hohes Schloss come residenza estiva: quelli che in passato erano i loro appartamenti ospitano oggi una sede distaccata delle celebri pinacoteche nazionali bavaresi, in cui sono esposte opere d'arte tardogotiche e rinascimentali.


Il gemellaggio
Il Comune di Palestrina, nello spirito di collaborazione auspicato fra i popoli d'ogni Paese, ha sottoscritto con Füssen nel 1972 il patto di gemellaggio, volto sia ad avviare il programma di scambi giovanili che a promuovere progetti e iniziative in ambito turistico, culturale ed artistico.
Siti internet: www.stadt-fuessen.de www.fuessen.de

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Piccola passeggiata a Bièvres (padlet.com)

Gemellata con Palestrina dal 2008
Sindaco Anne PELLETIER-LE BARBIER
Popolazione 5200 abitanti

La città
Bièvres è una cittadina tranquilla situata a pochi minuti da Parigi, attraverso la via statale 118 e la linea C della RER (Rete Espressa Regionale di Parigi) che la collega direttamente a Versailles, rimane un paesino grazioso situato alla confluenza di due fiumi, Bièvre e Sygrie, al primo deve peraltro il suo nome, che in celtico significa Castoro, quest’animale è infatti l'emblema dello stemma ufficiale della città.
Situata tra la foresta di Verrières e la foresta di Versailles, Bièvres gode di un ambiente naturale costituito da diversi boschi e completato da aree agricole nell'estremo sud, che si estendono per molti ettari, quasi a coprire il sessanta per cento del territorio.
Dispone inoltre di un ricco patrimonio architettonico ereditato da aristocratici, borghesi e uomini di scienza che hanno abitato la città nei secoli passati. Di notevole importanza sono il palazzo Bel-Air e il castello di La Roche-Dieu del XVII secolo, il castello Des Roches del XIX del secolo, la chiesa di Saint Martin del XIV secolo, il castello di Silvy del XVIII secolo, attualmente sede del Comune. Il castello Vauboyen del XIX secolo è stato classificato monumento storico nel 1979 mentre il castello di La Martiniere del XVIII secolo è stato registrato nel 1963.
Vasti parchi, appartenuti a grandi proprietà borghesi, sono oggi a disposizione del pubblico. Nel centro della città è presente il parco del castello Des Roches, mentre il parco del castello di La Martiniere composto da viali alberati, aiuole e prati permette di praticare sport.
Una delle caratteristiche del Comune risiede nella partecipazione attiva dei suoi abitanti alla vita collettiva. Con 48 associazioni e 19 organizzazioni di quartiere per solo 5200 abitanti, Bièvres si distingue in effetti per la sua vita partecipativa. Molti eventi sono in programma durante tutto l'anno grazie al sostegno delle associazioni. Celebre per la sua borsa delle cartoline, la sua fiera degli attrezzi antichi, la sua festa delle fragole e la sua reginetta eletta ogni anno, Bièvres è soprattutto conosciuta per la sua fiera internazionale della fotografia ogni primo week-end di giugno.
La città è sede di un museo della fotografia di fama mondiale. Fondato nel 1949 da due fratelli appassionati per rendere omaggio al francese Nicéphore Niepce, inventore della fotografia nel 1816. Questo museo, oggi provinciale, possiede più di 450 000 documenti storici firmati dai più grandi nomi della professione a partire da Daguerre.
Questo non è l'unico centro d'interesse culturale e artistico della città che possiede inoltre il Mulino di Vauboyen, un luogo storico, vecchio di tre secoli, in un ambiente naturale incantevole, ed è qui che i monaci dell'abbazia di St-Germain des Prés venivano a macinare il grano e a coltivare gli orti.
Altro scenario altrettanto bucolico è il Château des Roches, nel quale Victor Hugo soggiornò tante volte. Bièvres ospita anche un museo degli attrezzi antichi che possiede più di 35000 pezzi.

Il gemellaggio
Il giorno 3 agosto del 2008 i Sindaci di Palestrina e Bièvres hanno firmato il Patto di Gemellaggio, che sancisce la consapevolezza delle due città che lo scambio e la cooperazione nei campi della cultura, dell'arte, del turismo e della tutela dell'ambiente naturale, arricchiscono e sviluppano le reciproche conoscenze.

Sito internet: www.bievres.fr

 


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